Alcuni lavoratori stanno per ricevere una buona notizia. Tra conguagli e rivalutazioni, nell’arco di tempo tra ottobre 2024 e gennaio 2025 arriveranno 350 euro in più.
La novità riguarda i lavoratori statali, in particolare i dirigenti della Polizia di Stato, della prefettura e il personale della carriera diplomatica.
L’aumento si potrà vedere in busta paga a partire dal cedolino di ottobre 2024. Successivamente ci sarà un nuovo aumento a gennaio 2025, per un totale di circa 350 euro.
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350 euro in più per gli statali: i dettagli
Come anticipato, la misura riguarda soltanto i lavoratori pubblici e non quelli privati ed è limitata al comparto militare e diplomatico. Ciò perché il Ministero della difesa recepisce l’adeguamento del trattamento economico disposto dal Dpcm del 23 luglio 2024 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 agosto 2024, che prevede:
gli stipendi, l’indennità integrativa speciale e gli assegni fissi e continuativi dei docenti e dei ricercatori universitari, del personale dirigente della Polizia di Stato e gradi di qualifiche corrispondenti, dei Corpi di polizia civili e militari, dei colonnelli e generali delle Forze armate, del personale dirigente della carriera prefettizia, nonché del personale della carriera diplomatica, sono adeguati di diritto annualmente in ragione degli incrementi medi, calcolati dall’ISTAT, conseguiti nell’anno precedente dalle categorie di pubblici dipendenti contrattualizzati sulle voci retributive, ivi compresa l’indennità integrativa speciale
L’adeguamento del trattamento economico decorre dal 1° gennaio 2024.
Stipendio più alto ad ottobre
Oltre all’adeguamento del trattamento economico che scatta il prossimo anno, anche ad ottobre c’è una bella novità per i dipendenti del Ministero della Difesa. Nel cedolino di ottobre scatta la rivalutazione dello stipendio: lo stipendio, le indennità integrative e gli assegni fissi saranno adeguati all’inflazione. Per alcuni dirigenti l’aumento potrebbe corrispondere all’incirca sui 350 euro.
Ulteriori adeguamenti sono attesi sia per il personale dei Corpi di polizia dello Stato ad ordinamento civile e militare che per il personale delle Forze armate, nei limiti delle risorse a disposizione. Mentre si attendono nuove disposizioni per adeguare gli stipendi del personale universitario.
