L’economia digitale sta cambiando profondamente il mondo del lavoro, facendo emergere nuove professioni tecnologiche ad alto valore aggiunto e rendendo obsolete mansioni che oggi si possono automatizzare o che, semplicemente, non servono più.
In questo scenario di trasformazione per le risorse umane – che coinvolge sia i lavoratori che i datori di lavoro – emerge un paradosso: alti tassi di disoccupazione, soprattutto giovanile, mentre le imprese faticano a reperire risorse qualificate.
Entriamo nello specifico con Paolo Calori, Owner di HR Rebirth.