Emergenza caldo, arriva il decreto: ecco come funziona

Il Governo lancia un decreto per l'emergenza caldo, esso sarà destinato ad alcune tipologie specifiche di lavoratori.
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In arrivo nuove tutele per i lavoratori che in questa stagione devono affrontare l’emergenza caldo. Il governo Meloni è pronto al decreto, ecco come funziona.

Emergenza caldo, arriva il decreto per i lavoratori

Il governo italiano ha approvato ieri un decreto che prevede nuove misure di tutela per i lavoratori che si trovano esposti a rischi per la salute e la sicurezza, in particolare legati al caldo. Grazie a questo decreto, saranno stanziati 10 milioni di euro per la Cassa integrazione guadagni (Cig) meteo, che è una forma di cassa integrazione estesa per i settori dell’edilizia e dell’agricoltura, i settori più a rischio a causa delle alte temperature e delle condizioni meteo avverse.

La Cig meteo permette ai lavoratori di richiedere l’intervento della cassa integrazione in caso di eventi oggettivamente non evitabili, che li impediscano di lavorare. In particolare, per i lavoratori dell’edilizia sarà possibile richiedere la Cig a ore, che verrà esclusa dal conteggio delle settimane di Cig ordinarie previste. Per i lavoratori agricoli, invece, la durata massima della Cisoa (Cassa integrazione per il settore agricolo) sarà estesa a 90 giorni nell’anno solare.

Come sono suddivisi i fondi

Dei 10 milioni di euro stanziati, 8,6 milioni saranno destinati alla Cig extra per i lavoratori dell’edilizia e 1,4 milioni per i lavoratori agricoli. Tuttavia, il governo ha annunciato che il suo obiettivo a medio termine è superare la logica degli interventi frammentati e varare un grande piano di prevenzione idrogeologico, per mettere in sicurezza il territorio e affrontare in modo più strutturato le emergenze causate dai cambiamenti climatici.

Nuovi fondi anche per i mezzi e risarcimento per i turisti

La premier, Giorgia Meloni, ha spiegato che il governo intende aumentare le spese per la manutenzione di veicoli ed aerei e ha annunciato che il piano potrebbe essere approvato nella prima metà del 2024.

Inoltre, il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato che saranno destinati 10 milioni di euro per risarcire i turisti che si sono trovati in Sicilia nel periodo più difficile, a seguito dei disastri provocati dalle condizioni meteo avverse. Questi fondi saranno utilizzati per il rimborso dei biglietti aerei e delle prenotazioni per coloro che sono rimasti senza copertura durante la crisi. Sarà inoltre istituito un ufficio apposito per gestire le richieste di rimborso.

Infine, anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è mosso in sostegno della Sicilia, contattando il governatore Renato Schifani e dichiarandosi disponibile ad intervenire, anche personalmente, se necessario. Mattarella ha invitato a sensibilizzare l’Unione Europea, gli altri Paesi del Mediterraneo e la comunità internazionale affinché agiscano più rapidamente ed efficacemente per contrastare i rischi climatici.

Un impegno obbligatorio

In un’estate che ha dapprima messo in luce una situazione di caldo estremo su tutto il Paese, per poi destabilizzare la cittadinanza con eventi temporaleschi inaspettati, il Governo ha dovuto agire. Impossibile aspettare ulteriormente prima d’introdurre un decreto per l’emergenza caldo, soprattutto considerando che manca ancora agosto e che settembre potrebbe mantenere temperature alte. Staremo a vedere se questo basterà, nel frattempo iniziano le polemiche degli esclusi, soprattutto dei lavoratori stagionali.

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