Il termine “workation”, nato dall’unione di “work” e “vacation”, rappresenta l’incarnazione massima delle nuove sperimentazioni emerse dalla pandemia, incarnando un nuovo approccio che pone il benessere al centro non solo al di fuori, ma anche all’interno dell’ambiente lavorativo.
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Workation: un nuovo approccio al lavoro
Il cambio di paradigma è stato ampiamente esplorato nel saggio “Il buon lavoro. Benessere e cura delle persone nelle imprese italiane”, scritto da Manuela Perrone, giornalista, e Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, Cida e Trenitalia.
Quest’opera analizza vari aspetti del mondo del lavoro, ponendo l’accento sul benessere dei dipendenti come parte integrante del successo aziendale.
Secondo il libro, il concetto di benessere sul luogo di lavoro è diventato una necessità urgente in un mondo in rapido cambiamento, affrontato da sfide come il calo demografico, la crisi climatica e le disuguaglianze sociali.
Smart working: la situazione attuale
Dopo quattro anni dall’inizio della pandemia, dove ci troviamo con lo smart working? Nonostante i benefici scoperti nel lavoro da casa, sono emersi anche alcuni aspetti negativi. Tuttavia, qual è la direzione che stiamo prendendo?
La legge 81/2017, modificata dalla legge 122/2022, definisce lo smart working come una modalità flessibile di esecuzione del lavoro subordinato, senza vincoli precisi di orario o luogo di lavoro, basata su accordi tra le parti e l’utilizzo di strumenti tecnologici.
Secondo l’Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano, il numero di smart worker è aumentato da 570.000 nel 2019 a 3,585 milioni nel 2023. Tuttavia, nonostante questo aumento, ci sono segnali di un ritorno parziale agli uffici.
Il futuro del lavoro: verso il Workation?
Nonostante ciò, una tendenza in crescita è il concetto di “workation”, che unisce lavoro e vacanza. Alcune aziende hanno adottato questa pratica, consentendo ai dipendenti di lavorare da luoghi turistici mentre godono di un periodo di vacanza.
In particolare, la stagione estiva offre l’opportunità di staccare la spina e rigenerarsi con attività all’aria aperta, come escursioni e momenti di relax, permettendo di ritrovare l’energia per affrontare il lavoro con rinnovato entusiasmo.
In conclusione, un buon lavoro è quello che integra la dimensione emotiva e favorisce un equilibrio nella vita quotidiana, consentendo di trovare soddisfazione anche nella routine lavorativa.
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