Quanto guadagna, in media, un lavoratore italiano? Difficile dirlo con precisione senza prendere in considerazione alcuni fattori fondamentali, ad esempio la regione di ubicazione, il titolo di studio e la professioni svolta.
Una cosa è certa, a prescindere dall’attività svolta, rispetto agli altri Paesi europei la retribuzione italiana non è cresciuta negli ultimi trent’anni. Nonostante i tentativi dei vari governi di alleggerire il carico fiscale sui lavoratori o di introdurre dei bonus, lo stipendio medio in Italia resta tra i più bassi in ambito europeo.
Ecco, secondo gli ultimi dati a disposizione, qual è lo stipendio medio di un lavoratore.
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Lo stipendio medio italiano: cosa rivelano i dati e quanto si guadagna
Tra le diverse professioni, come si può immaginare, c’è una differenza di stipendio consistente. Tuttavia è possibile fare una stima nazionale sullo stipendio medio in Italia, analisi che evidenzia quanto un italiano “medio” possa spendere in base al suo stipendio.
Lo studio parte dalla RAL, cioè dall’indicatore della Retribuzione annua lorda, quindi tiene conto dello stipendio lordo e non al netto percepito.
Nel 2022 lo stipendio medio in Italia è stato di 30.284 euro lordi annui che corrisponde all’incirca ad uno stipendio netto mensile di 1.930 euro.
Naturalmente si tratta di una stima. Infatti tra operai, impiegati, quadri e dirigenti vi è una netta differenza.
Per i dirigenti italiani lo stipendio medio è di 103.418 euro all’anno, per i quadri di 55.632 euro all’anno, gli impiegati 32.174 euro e per gli operai a 25.522 euro.
Lo stipendio medio in Italia in base alla regione
Quello che abbiamo visto è lo stipendio annuale medio di un lavoratore italiano, calcolato su scala nazionale. Tuttavia, analizzando più nel dettaglio, si possono evidenziare notevoli differenze tra una regione e l’altra. Le disparità sono molteplici, ciò dipende dall’area geografica, dal settore, dagli anni di esperienza e da molti altri elementi.
In base alla regione, sicuramente possiamo notare differenza rilevanti sulla RAL. Dall’ultima rilevazione “Geography Index 2023“ emerge che:
- lo stipendio è sopra la media nelle regioni Lombardia, Lazio, Liguria, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia
- in Lombardia e Lazio si guadagna di più
- agli ultimi posti ci sono Puglia (27.261), Calabria (26.631) e Basilicata 26.055)
Se è vero che nelle regioni del nord tendenzialmente gli stipendi sono più alti, è vero anche che il costo della vita è maggiore. Questo vuol dire che, seppur con una retribuzione inferiore, in molte città del centro e del sud Italia si ha comunque uno stile di vita accettabile.