Il numero di occupati in Lombardia cresce di 133mila unità in più rispetto al primo trimestre del 2021. I lombardi che attualmente lavorano sono 4 milioni e 365mila. Misurata in termini percentuali, l’incremento è del 3,1%, al di sotto della media nazionale (+4,8%). In ogni caso la regione si conferma la locomotiva d’Italia per tasso di occupazione con il 67,1%.
Si tratta di una costante ripresa, dopo lo shock del lockdown, iniziata nel secondo trimestre dell’anno passato. La crisi pandemica ha causato un forte trauma per l’economia lombarda, e l’occupazione non è ancora tornata ai livelli pre-pandemici. In particolare, si contano 82mila persone per ripristinare la situazione lavorativa del 2019.
La ripresa ha riguardato prevalentemente i lavoratori uomini, invertendo la tendenza precedente che aveva visto l’assunzione di molte donne. Il settore alberghiero e della ristorazione registrano miglioramenti prossimi alla doppia cifra (+9%), anche se lontano dai livelli pre-crisi.
Occupati in Lombardia, il problema degli inoccupati
Questi dati incoraggianti contengono, tuttavia, un rovescio della medaglia. Si è stimato che parte di questa crescita di occupati in Lombardia è in parte determinata da un calo del numero delle persone in cerca di lavoro. Infatti, la differenza tra disoccupati e inoccupati è che, mentre i primi sono alla ricerca di una posizione lavorativa, i secondi hanno (temporaneamente) gettato la spugna e smesso di cercala. Molti disoccupati stanno, tristemente, scivolando verso l’immobilismo degli inoccupati, con un calo del 5,5% rispetto al 2021.
Dopo il tonfo delle chiusure e dell’interruzione delle attività, l’offerta di lavoro sta avendo un forte rimbalzo (+71%), un segnale che fa ben sperare in vista di ritorno ai livelli di occupati in lombardi al 2019. Anche il saldo tra nuove assunzioni e cessazioni di rapporto è positivo (+76mila nuovi contratti). Su base annua la crescita è pari a 175mila posizioni lavorative. Queste si compongono di 70 mila contratti a termine e 37mila a tempo indeterminato.
Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia, ha così commentato i dati del report sul mercato del lavoro regionale del primo trimestre 2022: “L’occupazione in Lombardia continua a cresce, tuttavia la partecipazione al mercato del lavoro è ancora al di sotto dei livelli del 2019, mentre molte imprese segnalano difficoltà nel reperire il personale necessario. Diventa quindi importante favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e lo sviluppo delle competenze ricercate dalle imprese. Sarà fondamentale, poi, supportare la conciliazione tra lavoro e vita privata per favorire la partecipazione femminile”.