Il Governo è al lavoro sulle nuove misure della Manovra finanziaria per il prossimo anno. Sappiamo che molti bonus casa saranno eliminati, ad esempio il bonus verde e il bonus mobili, invece ci sono buone notizie per quanto riguarda i bonus destinati ai lavoratori.
Da giorni si parla della possibilità di anticipare il cosiddetto “bonus Befana”, cioè un aumento di stipendio visibile a gennaio. Il governo vorrebbe anticiparlo a dicembre, in modo che i lavoratori percepiscano sia il bonus Befana che la tredicesima contestualmente.
L’ammontare del bonus, a cui si devono però applicare le ritenute, è di 100 euro. Ma a chi spetta? Quali sono i requisiti reddituali e la Ral necessaria? Ecco i dettagli.
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Cos’è il bonus Befana
Prima di vedere a chi spetta in busta paga, approfondiamo di cosa si tratta. Il bonus Befana non è altro che un aiuto economico del valore id 100 euro che non concorre alla formazione del reddito del lavoratore. Si tratta, in poche parole, di un bonus una tantum.
Lo scorso anno il bonus Befana è stato accreditato a gennaio, quest’anno invece il governo sembrerebbe intenzionato ad anticiparlo a dicembre. .
A chi spetta il bonus Befana?
Il bonus di 100 euro in busta paga non spetta a tutti i lavoratori dipendenti. Ci sono dei requisiti da rispettare, a pena di esclusione:
- il reddito complessivo non deve superare i 28.000 euro all’anno
- il lavoratore deve essere sposato (non separato o divorziato) e avere almeno un figlio a carico
- il lavoratore è un genitore single (l’altro genitore è deceduto o non lo ha riconosciuto)
- imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alle detrazioni spettanti
Come fare domanda
Il bonus Befana non è automatico. Per ottenerlo nella busta paga di dicembre 2024, il lavoratore deve presentare una domanda direttamente al proprio datore di lavoro in forma scritta.
Il richiedente deve segnalare di essere in possesso di tutti i requisiti.
A quanto ammonta
Il bonus Befana non corrisponde esattamente a 100 euro, come molti credono. Questa cifra, infatti, è lorda e vanno applicate le tasse. Quindi l’importo effettivo, in base alla tassazione applicata, potrebbe essere inferiore. Si va dai 50 ai 66 euro.
Si precisa che questa somma non deve essere dichiarata a fini fiscali e non va ad aumentare il reddito complessivo percepito dal lavoratore.