Da quando è stato annunciato non si parla d’altro: il governo vuole dare in anticipo il cosiddetto “Bonus Natale“, ovvero 100 euro in più nello stipendio di dicembre 2024. La misura serve per aiutare i lavoratori con figli a carico che si collocano nel “ceto medio”.
Ma c’è un dubbio sui beneficiari del bonus: per ottenerlo bisogna essere sposati? Le coppie di fatto con figli a carico possono avere i 100 euro in più in busta paga?
Per chiarire questo dubbio è intervenuto il vice-ministro dell’Economia Maurizio Leo: ecco le sue ultime dichiarazioni in merito al bonus Natale, chiamato anche bonus Natale.
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Bonus Natale anche per le coppie di fatto?
In una fase inziale il governo ha dichiarato che il bonus Natale o bonus Befana spetta al lavoratori che hanno figli a carico. Esclusi dalla misura i lavoratori divorziati o separati. Questo ha fatto sorgere un dubbio circa i beneficiari del bonus 100 euro: le coppie di fatto, quindi non sposate, ne hanno diritto?
A tal proposito il video ministro all’Economia Leo ha dichiarato che ne hanno diritto:
lavoratori dipendenti che hanno il coniuge fiscalmente a carico e il figlio fiscalmente a carico e anche famiglie monogenitoriali.
Poi ha aggiunto:
Ci sono alcune coppie di fatto che possono usufruire del beneficio laddove c’è la cosiddetta mancanza del coniuge. Comunque ora si farà una circolare dove si chiarirà tutto.
Questo vuol dire che c’è stata un’apertura verso le coppie di fatto che potranno avere i 100 euro in più nella busta paga. Ora si attende la circolare per i dettagli.
Chi può avere il Bonus Natale nella tredicesima: i requisiti
L’idea del governo è di proseguire con quanto stabilito lo scorso anno per aumentare il netto in busta paga del “ceto medio”. In tal senso il governo Meloni sta valutando di erogare il bonus a dicembre anziché a gennaio 2025. Si tratta di un aiuto economico una tantum dal valore di 100 euro lordi, che la netto sarebbero circa 80 euro.
Ecco quali sono i requisiti per ottenerlo:
- avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro
- essere sposati, non separati o divorziati, e avere almeno un figlio a carico
- essere genitori single con un figlio a carico, in assenza dell’altro genitore
- imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alle detrazioni spettanti
Taglio Irpef in arrivo
Oltre al bonus – che ricordiamo è una misura una tantum e non strutturale – il governo sta lavorando ad una riforma fiscale per aumentare lo stipendio di coloro che percepiscono un reddito annuo fino a 60mila euro.
Il primo passo è abbassare le tasse: c’è l’idea di ridurre l’aliquota Irpef dal 35% al 33%.
per fare la differenza, dobbiamo rafforzare il potere d’acquisto, migliorare l’accesso ai servizi e creare più opportunità di lavoro. Serve una riforma fiscale completa che porti più equità e sostenga la crescita economica.
Così il ministro Leo.
