Nell’ottica di aumentare il tasso di occupazione in Italia, il Governo ha lanciato il bonus Neet, ecco che cos’è e a chi spetta la nuova agevolazione.
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Cos’è il bonus Neet
Il Governo continua la sua lotta contro la disoccupazione e le assunzioni precarie. L’obiettivo di Meloni e dei suoi collaboratori è quello di rendere più florido il tasso di occupazione in Italia ma, come ci si può immaginare, non è cosa semplice.
Attraverso il decreto Lavoro 2023 il Governo ha introdotto nuove misure e incentivi, tra i quali spicca il bonus Neet, che cos’è? In sostanza, esso agevola l’assunzione dei giovani che non sono né occupati né impegnati in percorsi d’istruzione.
Per poterne usufruire il datore di lavoro deve assumere il giovane in questione attraverso un contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione, o in apprendistato professionalizzante.
L’agevolazione ha una durata di 12 mesi e il periodo in cui si deve formalizzare l’assunzione va dal primo giugno al 31 dicembre 2023. Il bonus è pari al 60% della retribuzione mensile lorda ed è rivolta ai datori di lavoro privati.
Oltre a questo, è particolarmente interessante poiché è cumulabile con il bonus contributivo dedicato alle assunzioni degli under 36. In questo caso il bonus Neet si riduce al 20% della retribuzione mensile lorda.
A chi spetta
Dopo aver capito che cos’è il bonus Neet, andiamo a capire a chi spetta. In sostanza, hanno diritto a ricevere l’agevolazione i datori di lavoro privati che dal primo giugno al 31 dicembre 2023 assumono giovani in possesso dei seguenti requisiti:
- non hanno compiuto 30 anni al momento dell’assunzione;
- non lavorano, non studiano né sono inseriti in percorsi di formazione;
- sono registrati al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”.
Come richiedere il bonus Neet
Il bonus Neet è molto interessante poiché va in soccorso di molti datori di lavoro ma anche di molti giovani, i quali potranno trovare lavoro con più facilità, o almeno è quello che spera il Governo.
I datori di lavoro che vogliono accedere all’agevolazione devono fare domanda all’INPS, dimostrare di essere in possesso dei requisiti necessari e attende l’esito. La risposta arriverà entro cinque giorni lavorativi e, in caso di esito positivo, l’Istituto procederà con l’agevolazione la quale arriverà attraverso un conguaglio nelle denunce contributive mensili.
Chi sono i Neet
Il Bel Paese è costellato di giovani che non sono impegnati né in un lavoro né in un percorso di studi o formazione. Si tratta di una percentuale pari al 19% tra coloro i quali hanno tra i 15 e i 29 anni. Neet è un acronimo di Not employement in education and training, e specifica proprio questa categoria di giovani.
I numeri, se già in percentuale non facessero effetto, spaventano molto, si tratta infatti di circa 1,6 milioni di persone. Attraverso questo bonus la speranza è quella di diminuire questi dati e di occupare almeno parte di loro.
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Occhio alla celerità
L’INPS procederà a riconoscere l’incentivo seguendo un ordine cronologico, di conseguenza è importante prendersi per tempo. I datori di lavoro dovranno dunque essere celeri nel presentare la domanda e la relativa documentazione, anche perché una volta terminati i fondi l’Istituto bloccherà le domande.
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