In una società in continua evoluzione cambiano anche le esigenze delle aziende. Quali saranno le competenze del futuro? Ecco i risultati dello studio e delle ultime ricerche.
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Le competenze del futuro, l’impatto delle twin transitions
Evoluzione, sostenibilità ambientale e una crescente digitalizzazione. È questo il contesto in cui viviamo e quello che si prospetta per il futuro. Si delineano quindi nuove esigenze in termini di competenze necessarie per affrontare le cosiddette twin transitions, ovvero la transizione digitale e quella ambientale.
Una nuova ricerca condotta da Look4ward, l’Osservatorio permanente sulle competenze del futuro realizzato in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli e con il supporto di Siref Fiduciaria, Accenture e Digit’Ed, ha indagato sulle competenze e sulle figure professionali necessarie per affrontare le sfide del domani. Lo studio, intitolato “Rethinking Competencies in Twin Transitions”, è stato guidato dal professor Paolo Boccardelli, direttore del Centro di ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” dell’Università Luiss Guido Carli.
L’analisi si è concentrata sull’approccio strategico dei manager di PMI e grandi imprese in otto settori chiave: ospitalità, agrifood, energia, sociosanitario, bancario, IT, silver economy e blue economy. L’obiettivo principale è stato quello di fornire una guida per comprendere le sfide e le opportunità derivanti dalle twin transitions, nonché i loro impatti sui profili professionali, al fine di supportare le decisioni aziendali, individuare percorsi formativi e sviluppare strategie di passaggio generazionale.
Secondo Boccardelli, che ha coinvolto un panel di 678 leader tra HR manager, presidenti e amministratori delegati di aziende di rilevanza globale, le imprese italiane sono consapevoli degli effetti trasformativi che le mega-tendenze del digitale e del green avranno sui rispettivi settori. Questa consapevolezza è particolarmente evidente tra le PMI, con oltre i due terzi delle medie imprese e quasi i tre quinti delle piccole imprese che concordano sul fatto che i loro settori saranno completamente trasformati dalle twin transitions.
Competenze trasversali, tecniche e attente alle relazioni
Le competenze del futuro non possono che tenere in considerazione le transizioni digitali e ambientali. Al contempo, però, devono anche soddisfare i fabbisogni propri della mansione svolta. In futuro saranno molto importanti le competenze digitali, com’è ovvio che sia.
Prendono forza anche quelle legate all’ambiente e alla sostenibilità, così come quelle legate alle relazioni sia con i clienti che con i colleghi. Infine, in un mondo sempre più interconnesso, saranno apprezzate le capacità di sbrogliare matasse complicate e di saper spaziare da un problema a un altro in modo trasversale.
Cambia il modello di leadership
Cambiano le competenze e i leader dovranno adattarsi, diventando catalizzatori dei migliori talenti necessari alle organizzazioni per affrontare le sfide emergenti.
La valorizzazione di competenze trasversali e l’adozione di nuovi modelli di leadership faciliteranno l’accesso a nuovi mercati, aprendo così nuove opportunità per le aziende capaci di innovare e adattarsi alle twin transitions. Ciò renderà tali aziende più attraenti agli occhi di clienti, investitori e giovani talenti in cerca di opportunità lavorative stimolanti e sostenibili.
Riguardo al mercato del lavoro italiano, emerge una discrepanza tra domanda e offerta di lavoro: le imprese faticano a trovare personale qualificato, mentre i lavoratori spesso non possiedono le competenze richieste dalle aziende. Nonostante la bassa crescita economica, negli ultimi anni si è registrato un aumento del numero degli occupati, evidenziando un’accelerazione dell’occupazione in settori chiave.
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