Il mese di dicembre si conclude con il tanto atteso decreto Milleproroghe, un provvedimento annuale che offre al Governo l’opportunità di rivedere le scadenze e prolungare i tempi di alcune norme. Quest’anno, tra le varie questioni sul tavolo, spicca la discussa proroga del Superbonus 110%, un incentivo edilizio che ha catalizzato l’attenzione di opinioni politiche divergenti nei mesi scorsi.
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Novità sul Superbonus 110%
In un primo momento esponenti di spicco come Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti erano molto critici nei confronti del Superbonus. Sottolineavano l’entità del buco finanziario creato nel bilancio dello Stato e mettevano in dubbio la volontà di rinnovare questo incentivo.
Tuttavia, il continuo pressing di diverse forze politiche ha aperto uno spiraglio per rivalutare la questione. Forza Italia, ad esempio, ha sollecitato il Governo a considerare la proroga, sostenendo che ciò consentirebbe di portare a termine i lavori in corso.
L’idea di uno stato avanzamento lavori straordinario (Sal) è emersa come possibile soluzione, da inserire nel decreto Milleproroghe o da approvare attraverso un decreto ad hoc. Insomma, possibile dietrofront sulla questione da parte di Giorgia Meloni che potrebbe riconsiderare la questione.
Decreto Milleproroghe, il Governo ha molte urgenze
Il decreto Milleproroghe, uno dei più attesi di tutto il panorama politico italiano, si occupa di diverse tematiche cruciali. Tra queste, la questione dello smart working emerge con rinnovato interesse. Già prorogato fino al 31 marzo per il settore privato, il provvedimento potrebbe subire ulteriori adattamenti o estensioni, considerando la natura mutevole del panorama lavorativo.
Altro nodo da sciogliere è rappresentato dalla possibile estensione della fine del mercato tutelato del gas. Analogamente a quanto fatto per il mercato dell’elettricità, vi è la richiesta di posticipare la scadenza attuale fissata al 10 gennaio.
Il dibattito sulla riforma dell’Irpef
Parallelamente al decreto Milleproroghe, il governo è chiamato a fare fronte al delicato compito di varare il primo passaggio della riforma dell’Irpef. Tale riforma, che prevede la riduzione degli scaglioni da quattro a tre, ha suscitato notevole attenzione e dibattito. Inizialmente previsto per inizio dicembre, il via libera è stato rinviato per consentire ulteriori accertamenti durante l’iter della Manovra.
Momento cruciale per il prossimo futuro
Con il decreto Milleproroghe il Governo ha l’opportunità di rivedere le misure più importanti in scadenza, e successivamente decidere se prolungarle o se salutarle definitivamente. Per l’esecutivo sarà un momento fondamentale che di riflesso andrà a colpire, in positivo o in negativo, anche il popolo italiano.
A destare maggiore curiosità c’è sicuramente il Superbonus, ma anche la pensione dei medici non è da meno. Il Governo sta riflettendo sulla possibilità di alzare l’età pensionabile a 72 anni e nel caso potrebbe inserire la misura proprio in questo decreto. Molto importante anche la questione smart working per il settore pubblico, un’altra tematica che sta tenendo sulle spine migliaia di persone.
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