Sembra paradossale eppure LinkedIn, social network per eccellenza della ricerca del lavoro, ha annunciato nuovi licenziamenti. Ecco i numeri raggiunti nel 2023 e chi sarà tagliato dal colosso.
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LinkedIn annuncia nuovi licenziamenti
LinkedIn, uno dei principali social dedicati al networking e alla ricerca di una nuova occupazione, ha annunciato recentemente il licenziamento di 668 dipendenti, corrispondente al 3% della sua forza lavoro. Questo taglio rientra negli sforzi delle Big Tech per ridurre i costi e riallineare le risorse con le strategie aziendali.
Il settore più colpito da questa riduzione del personale è quello ingegneristico, che subirà la perdita di 388 posizioni. Altri reparti che saranno interessati includono il finanziario e quello delle risorse umane. Nonostante la mancanza di dettagli su specifiche motivazioni, i dirigenti di LinkedIn hanno assicurato di fornire supporto completo ai dipendenti coinvolti durante questa transizione e di trattarli con cura e rispetto.
Nuove assunzioni in India
È interessante notare la stranezza di un social network che aiuta le persone a trovare lavoro, ma che improvvisamente licenzia un numero considerevole di dipendenti. Tuttavia, da fonti interne, si è appreso che parte dei tagli sarà compensata attraverso nuove assunzioni, in particolare in India.
LinkedIn sta infatti incrementando il suo team in questo Paese, cercando di adattarsi alle dinamiche del mercato globale del lavoro.
Ennesimi tagli nel 2023
Questo non è il primo episodio di tagli significativi effettuati da LinkedIn nel corso degli ultimi mesi. Già nel maggio 2023, l’azienda aveva licenziato 716 dipendenti in previsione di una massiccia ristrutturazione aziendale. In quel contesto, fu eliminata anche l’app di LinkedIn focalizzata sul mercato del lavoro in Cina. I tagli vennero almeno in parte giustificati dalla volatilità del mercato del lavoro in cinese e dall’esigenza di servire in modo più efficace i mercati emergenti.
Nel complesso, nel 2023, LinkedIn licenzierà un totale di 1.384 persone. Microsoft ha acquisito il social nel 2016 con una transazione da 26,2 miliardi di dollari. Dopo sette anni, giungono dunque questi tagli significativi.
I licenziamenti nelle Big Tech
Non è solo LinkedIn ad affrontare licenziamenti nell’attuale panorama delle Big Tech. Nel 2023, si stima che oltre 200.000 lavoratori del settore tecnologico siano stati licenziati, secondo Layoffs.fyi. Ad esempio, all’inizio del 2023, Microsoft ha tagliato 10.000 posizioni di lavoro, rappresentando circa il 5% del totale, al fine di ridurre i costi e concentrarsi su nuove priorità come l’intelligenza artificiale. Altre grandi aziende tecnologiche come Amazon, Netflix, Spotify, Robinhood e Coinbase hanno anch’esse annunciato licenziamenti.
Interessante è il caso X, ex Twitter, dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk. Quest’ultimo ha inizialmente licenziato un gran numero di dipendenti, ma successivamente ha riassunto urgentemente una parte di essi.
Perché le Big Tech licenziano
Per anni sono sembrati luoghi sicuri in cui lavorare e in cui rimanere per molti anni. Gli ultimi mesi hanno però dimostrato una maggior incertezza, e a questo punto viene da chiedersi perché. Che sia solamente una questione economica? Che in tutto questo possa rientrare anche l’intelligenza artificiale e i fondi necessari per svilupparla?
Qualunque sia il motivo, per ora c’è solamente una grande verità: le Big Tech licenziano. LinkedIn rientra tra queste, e ne ha data ampia prova nel corso del 2023.
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