Microsoft e Linkedin: spiegano il lavoro ibrido

A seguito delle due ricerche sul lavoro ibrido, Microsoft e Linkedin presentano i risultati emersi dalle loro indagini.
Microsoft e Linkedin

A seguito delle due ricerche sul lavoro ibrido, Microsoft e Linkedin presentano i risultati emersi dalle loro indagini.

A seguito dello scoppio del virus Covid-19, sempre più aziende hanno dovuto far ricorso allo smart working. In un secondo momento, con la graduale possibilità di poter rientrare in ufficio, lo scenario pandemico ha lasciato spazio alla possibilità di dar vita ad un modello di lavoro ibrido: un giusto compromesso tra lavoro agile ed in presenza.

Stando alle due ricerche sul lavoro ibrido condotte da Microsoft e Linkedin svolte per aiutare le organizzazione ad adattarsi al nuovo mondo del lavoro, i risultati sarebbero confortanti. In particolare, sono state approfonditi due trend chiamati: “The Hybrid Paradox” e “The Great Reshuffle“, i quali stanno effettivamente pilotando l’evoluzione lavorativo-digitale.

Le indagini Microsoft e Linkedin

Microsoft

Nello specifico, con l’ultimo Work Trend Index, Microsoft ha raccolto le opinioni provenienti da 180.000 lavoratori Microsoft localizzati in 100 diversi Paesi, in riferimento al lavoro ibrido. Da questa è emerso che:

  • l’inclusione in Microsoft risulta ai massimi storici con 90%.
  • il 58% dei dipendenti che preferisce trascorrere più tempo in ufficio e di coloro che preferiscono trascorrervi il minor tempo lo fanno per la medesima ragione: maggior focalizzazione sul lavoro.
  • i manager intendono trascorrere una maggior percentuale del proprio tempo in ufficio (45%) rispetto ai dipendenti in cariche non manageriali (39%).

Linkedin

La ricerca svolta dal social network, invece, vede 500 dirigenti intervistati negli USA e in UK, in riferimento alla loro visione del lavoro ad oggi ed in prospettiva futura. Dai dati è emerso che:

  • L’81% dei leader ha già offerto maggiore flessibilità ai propri dipendenti o prevede di farlo, rispondendo così alle loro aspettative: l’87% preferirebbe, infatti, continuare a lavorare da remoto almeno per la metà del proprio tempo.
  • Il 58% dei leader considera proficua una maggiore flessibilità sia per le persone sia per il business.
  • Il 72% dei dirigenti ripone un ruolo essenziale per la formazione, affinché le persone possano ottenere le giuste competenze per lavorare efficacemente nei nuovi ambienti di lavoro ibridi e flessibili.

Novità in arrivo da Microsoft e Linkedin

In considerazione delle ricerche e dei feedback ricevuti dai clienti, Microsoft ha annunciato nuovi aggiornamenti per Microsoft Teams, Viva e Linkedin:

  • nuovi aggiornamenti di Microsoft Teams, con lo scopo di rendere le riunioni ibride più inclusive e risolvere i punti deboli del lavoro ibrido.
  • Nuove funzionalità di Outlook ce renderanno più semplice la coordinazione di meeting.
  • L’introduzione di nuovi filtri di ricerca su Linkedin, che faciliteranno la ricerca di ruoli da remoto, ibridi o in presenza.
  • 40 nuovi Corsi di Linkedin Learning per agevolare la formazione di lavori da remodo e ibridi. Inoltre, Linkedin sta lavorando al lancio della nuova piattaforma Linkedin Learning Hub. Quest’ultima aiuterà i dirigenti ad indentificare e promuovere contenuti personalizzati per i proprio dipendenti.
Leggi anche...

CANDIDATURA HR DELL' ANNO / HR TEAM DELL' ANNO

Sei un professionista delle risorse umane? Candidati gratuitamente ai prossimi Le Fonti Awards!

I più recenti

Le Fonti Gran Gala torna il 5 dicembre 2024

ai-7977960_1280

Intelligenza Artificiale e Privacy dei Dipendenti: Opportunità e Sfide per le Aziende

Stress al lavoro? Basta!

Riconoscimento per Scai Solution Group: “Eccellenza dell’Anno” ai Le Fonti Awards

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti l’ambito economico e di impresa.