Quanto emerge dal Rapporto annuale 2020 Almalaurea in riferimento al Profilo e alla Condizione di Occupazione dei Laureati è che il tasso occupazionale dei laureati di primo livello è in calo dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Diversamente, per quanto riguarda il tasso di occupazione tra i laureati di secondo livello, questo è in aumento dello 0,9.
Secondo il XXIII Rapporto AlmaLaurea 2020, l’occupazione dei laureati con lavoro a 5 anni dal titolo di studio ha subito limitatamente dell’emergenza Coronavirus. La situazione appare differente per i giovani neolaureati ad appena un anno dal titolo di studio, i quali risento maggiormente della crisi pandemica.
In particolar modo, la differenza sostanziale risiede tra coloro che sono riusciti a trovare lavoro prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria e chi ha dovuto, non senza notevoli difficoltà, cercare impiego nel bel mezzo della pandemia. Infatti, a conferma di quanto appena riportati, i dati mostrano che gli effetti causati dalla pandemia sono da considerarsi marginali.
Nello specifico, facendo un confronto con il 2019 tra i 291 mila laureati del 2020 presso 76 Università italiane, il tasso di occupazione tra i laureati di primo livello è in calo dello 0,6%, mentre è in aumento dello 0,0 per i laureati di secondo livello.
Occupazione dei laureati: la retribuzione media
Tra le stime che rientrano nel report di AlmaLaurea, troviamo anche la retribuzione netta media mensile dei laureati.
In particolare, questa varia a seconda del periodo analizzato:
- a un anno dal titolo per i laureati di primo livello, il compenso è di 1.270 euro;
- dopo un anno dal conseguimento del titolo per i laureati di secondo livello è di 1.364 euro.
Per quanto riguarda la retribuzione media mensile a 5 anni dal conseguimento del titolo, le cifre aumentano a:
- 1469 euro per i laureati di primo livello;
- 1556 euro per i laureati di secondo livello.