50 o 100 euro, di quanto aumenta lo stipendio nel 2025 dopo la Riforma fiscale

quanto aumenta stipendio

Alcune categorie di lavoratori avranno una busta paga più alta nel 2025. Questo si deve alla riforma fiscale in arrivo nella prossima Manovra finanziaria, una riforma che si pone l’obiettivo di agevolare il ceto medio. Inoltre i dipendenti pubblici potrebbero avere un aumento del netto percepito per effetto dell”introduzione dell’indennità di vacanza contrattuale.

Tale misure sere a compensare parzialmente i lavoratori con il ccnl scaduto fino al rinnovo del contratto. Per finanziare questo intervento, il governo Meloni prevede di stanziare circa un miliardo di euro nella prossima Legge di bilancio. Ecco i dettagli e di quanto aumenta lo stipendio a partire da gennaio 2025.

Stipendio più alto, di quanto aumenta a partire dal 2025

Sono in arrivo per migliaia di lavoratori nella Pubblica amministrazioni degli aumenti nella busta paga a partire dal 1° gennaio 2025. Come anticipato, si tratta di una manovra necessaria a compensare il mancato rinnovo dei ccnl. Già nel 2023, il governo aveva messo in campo circa 8 miliardi di euro per i vari rinnovi, tuttavia c’è ancora molto da fare. Fino ad adesso i progressi maggiori sono stati fatti per i contratti dei ministeri, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps, dell’Inail e per il settore della Difesa.

Altri invece, attendono il rinnovo dei contratti da diversi anni. Quindi, per evitare retribuzioni basse, il governo vuole retribuire una indennità di vacanza contrattuale per compensare parzialmente l’inflazione accumulata. Con questa indennità lo stipendio andrà ad aumentare, coprendo l’inflazione del 30%, secondo le stime. A conti fatti, l’aumento dello stipendio potrebbe essere sui 20 euro al mese, una cifra ben lontana dai 50 o dai 100 euro sperati.

Cosa aspettarsi nei prossimi negoziati

L’aumento dello stipendio nel 2025, tuttavia, potrebbe migliorare al termine dei negoziati con i sindacati per i rinnovi contrattuali. Secondo le ultime indiscrezioni, lo stipendio potrebbe aumentare di 160 euro al mese di media. Insomma, un aumento consistente che in alcuni casi potrebbe anche essere superiore (fino a 180 euro al mese).

Il caso degli infermieri e dei poliziotti

Nei mesi scorsi il governo, insieme ai sindacati, si è mosso per migliorare le condizioni salariali di alcune categorie specifiche di lavoratori pubblici, in particolare di infermieri e poliziotti. In questi due casi le indennità aggiuntive sono già state corrisposte.

Nei mesi a venire, invece, potrebbe essere la volta del personale penitenziario che da anni attende un rinnovo contrattuale adeguato. Per loro si ipotizza una indennità tra i 100 e i 200 euro lordi al mese.

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