Il governo è al lavoro sulla prossima Manovra Finanziaria per il 2025. Tema “caldo”, oltre alla riforma dell’Irpef e al possibile abbassamento delle tasse, è la Riforma delle pensioni. Una nuova legge è necessaria per adeguare le pensioni alle risorse in campo e, purtroppo, potrebbero essere in arrivo cattive notizie.
Secondo le prime voci in circolazione, la Riforma pensioni 2025 sarà peggiore della Fornero. Le risorse economiche a disposizione sono scarse e il governo pensa ad agevolazioni e bonus per spingere chi è prossimo alla pensione a continuare a lavorare (come ad esempio il bonus Maroni).
Per ora non ci sono notizie certe, nei prossimi mesi si avrà un quadro più definitivo della prossima ridorma delle pensioni. Ecco le notizie che stanno circolando e perché la nuova riforma potrebbe addirittura peggiorare le norme introdotte dalla Fornero.
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Riforma pensioni 2025, da Quota 103 ad Opzione donna: le novità
Uno degli obiettivi del governo, in vista della prossima Legge di Bilancio, è risparmiare sulla spesa previdenziale. Per questo motivo sarà impossibile prorogare Quota 103 nel 2025 come la conosciamo ora; più probabile una riduzione degli importi per chi opta per questa tipologia di pensionamento. L’idea in campo, per ora, è quella di raddoppiare la penalizzazione: ciò vuol dire che l’assegno pensionistico potrebbe essere decurtato di circa il 20%.
Destino analogo per Opzione donna, anche in questo caso il governo pensa di introdurre requisiti più severe per accedervi. E invece che fine ha fatto Quota 41? La misura prevista per i lavoratori precoci al momento sembrerebbe accantonata.
C’è da aggiungere che sia Quota 103 che Opzione donna hanno avuto scarsissimo successo e che la maggior parte dei pensionati ha preferito optare per il pensionamento ordinario previsto dalla legge Fornero, cioè l’alternativa tra pensione anticipata ordinaria oppure di vecchiaia. In realtà, a ben vedere, le misure fino ad ora in campo sono risultate “peggiori” della Fornero, quindi meno vantaggiose per i pensionati italiani.
Le novità sulla pensione anticipata nella Riforma delle pensioni 2025
Le ipotesi in campo sono diverse, tra queste la possibilità di allungare le finestre di attesa per la pensione anticipata. Si pensa ai requisiti seguenti:
- 42 anni e 10 mesi di contributi per i lavoratori uomini
- 41 anni e 10 mesi per le lavoratrici
Ad oggi chi accede alla pensione anticipata ordinaria deve attendere 3 mesi per avere diritto alla pensione, un periodo durante il quale può scegliere se continuare a lavorare oppure no; con la Riforma pensioni 2025 questo termine potrebbe essere innalzato a 6 o 7 mesi.
